SYMBOL「ゆ」, 2025
The sphere in SYMBOL「ゆ」
displays the gentle, familiar hiragana ゆ — a symbol used in Japan to
mark hot springs and public bathhouses. This single character opens an
emotional portal into the nation’s disappearing communal spaces: the
sentō, where warmth, routine, and human intimacy shaped daily life for
generations.
By affixing ゆ to an industrially patched globe drifting
in an indifferent sky, Sashie transforms this modest sign into a poetic
relic. The character radiates a sense of domestic memory and fragile
tenderness, contrasting sharply with the metallic, deteriorating surface
of the sphere. It evokes warmth within coldness, ritual within
abandonment, humanity within decay.
In this work, ゆ becomes the last
surviving echo of communal care — a symbol of comfort extracted from its
original context and set adrift. Sashie elevates this everyday mark
into a vestige of cultural nostalgia, suggesting that even the smallest
signs of ordinary life hold profound emotional charge when everything
around them has vanished.

In SYMBOL「ゆ」, la sfera porta impresso il familiare hiragana ゆ, il simbolo che in Giappone indica le sorgenti termali e i bagni pubblici. Basta questo semplice carattere per aprire una finestra emotiva sugli spazi comunitari ormai in via di scomparsa: i sentō, luoghi di calore, routine e vicinanza umana che hanno scandito la vita quotidiana di generazioni.

Sospeso in un cielo indifferente, il segno ゆ campeggia su una sfera metallica rattoppata, trasformando un simbolo modesto in un piccolo oggetto poetico. Il carattere irradia memoria domestica e tenerezza fragile, in netto contrasto con la superficie fredda e logora della sfera. Racchiude calore nel gelo, ritualità nell’abbandono, umanità nella decadenza.

In quest’opera, ゆ diventa l’eco finale di una cura condivisa: un simbolo di conforto strappato dal suo contesto originale e lasciato a galleggiare. Sashie trasforma questo segno quotidiano in una reliquia di nostalgia culturale, ricordandoci che anche gli oggetti più semplici della vita possono custodire emozioni profonde, quando tutto il resto è scomparso.