Nato e residente nelle Filippine, BLIC (1985) è un giovane street artist autodidatta, conosciuto per un linguaggio visivo originale, immediato e di grande forza espressiva. Il suo segno distintivo — una mano personificata con un’emoji sorridente che corre per le strade — gli ha garantito popolarità all’interno del movimento pop “Kawaii” e crescente riconoscimento internazionale, sia tra il pubblico sia tra i collezionisti.
Dopo il suo debutto a Roma nel 2020 con la collettiva House of the Rising Light, lo stile unico di BLIC ha rapidamente catturato l’attenzione delle principali gallerie di arte contemporanea figurativa. Da allora le sue opere sono state esposte in Cina, Hong Kong, Taiwan, Corea, Giappone, Libano, Portogallo e Regno Unito, e dal 2022 alcuni dei suoi dipinti sono stati messi all’asta da Philips e Sotheby’s.
L’ispirazione delle opere di BLIC nasce dalla sua esperienza personale come artista emergente, che ha cominciato a esprimere le proprie idee sui muri delle città — una pratica che, in alcuni paesi, rappresenta spesso l’unico modo per farsi notare nel mondo dell’arte contemporanea. Al centro della sua ricerca artistica ci sono le mani, simbolo di comunicazione universale, attraverso le quali BLIC manifesta il suo desiderio e la sua determinazione a emergere e lasciare un segno, facendo arrivare la propria voce in ogni angolo del mondo. La potente simbologia delle sue opere colpisce lo spettatore con la forza e l’immediatezza di una pallina da tennis lanciata da un bambino dall’altra parte dell’oceano.
BLIC è inoltre cofondatore del Cavity Collective, una comunità locale di street artist con base a Cavite, le cui mura urbane si animano grazie a opere ricche di colore, creatività e passione.


