"In Untitled #4, Shamsia Hassani presents us with a woman in tears, holding a piano as if trying to protect it. Her gesture is full of tenderness and despair, as if that fragile and precious object were the only thing she could cling to. At the centre of her dress, at the level of her heart, a small patch is sewn, upon which a piano is painted.

This piano, symbolic and powerful, likely represents her people, a people who need to be protected and loved. The piano is not just an object, but the beating heart of her identity, a sign of hope and resistance."

"In Untitled 4#, Shamsia Hassani ci presenta una donna in lacrime, che tiene con sé un pianoforte, come se cercasse di proteggerlo. Il suo gesto è pieno di tenerezza e disperazione, come se quell'oggetto, fragile e prezioso, fosse l'unica cosa a cui aggrapparsi. Al centro del suo vestito, all'altezza del cuore, una piccola pezza è cucita, su cui è dipinto un pianoforte.

Questo pianoforte, simbolico e potente, rappresenta probabilmente il suo popolo, un popolo che necessita di essere protetto e amato.Il pianoforte non è solo un oggetto, ma il cuore pulsante della sua identità, un segno di speranza e di resistenza."