In Levalet’s artwork Memories, we encounter the protagonist seen from behind, facing a display case filled with fragments of his past. A small lightbulb hovers above his head, just about to switch on, as if ready to illuminate a hidden thought. Against a pure white background, the case reveals a multitude of details: keys, clocks, gears, tiny figurines, toy cars, photographs, coins, negatives, and much more. The protagonist’s inner universe unfolds before us—a vibrant mosaic of memories that slowly open up, revealing themselves not only to him but also to anyone who pauses to contemplate the piece.

Nell’opera Memories di Levalet, incontriamo il protagonista di spalle, rivolto verso una teca colma di ricordi. Una piccola lampadina, sospesa sopra la sua testa, è sul punto di accendersi, come se stesse per illuminare un pensiero nascosto. Su uno sfondo candido, la teca rivela una miriade di dettagli: chiavi, orologi, ingranaggi, minuscoli personaggi, macchinine, fotografie, monete, negativi e molto altro ancora. L’universo interiore del protagonista si apre così davanti ai nostri occhi, un mosaico variegato di memorie che lentamente si dischiudono, rivelandosi non solo a lui, ma anche a chiunque contempli l’opera.