Il numero 2026 porta con sé un forte simbolismo, segnando l’inizio di un nuovo ciclo. In questo anno convergono le energie del rinnovamento, dell’iniziativa e della visione audace, che ci spingono a creare, a costruire connessioni significative e ad avere il coraggio di ridefinire il nostro cammino. Questa combinazione dinamica ci invita a onorare le eredità del passato, accogliere la trasformazione e aprirci a nuove prospettive.
Il programma 2026 della DCG Contemporary si apre con la prima partecipazione alla London Art Fair, riunendo maestri contemporanei del calibro di Clémentine de Chabaneix, Andrey Remnev, Joe Sorren, Jonathan Viner, Kukula ed Elen Bezhen. Ogni opera dà vita a un mondo parallelo in cui realtà e sogno si intrecciano con naturalezza, offrendo spunti di riflessione e invitando a esplorare i confini tra quotidianità e immaginazione.
Poco dopo la London Art Fair, presenteremo la prima personale di Elen Bezhen presso la DCG London. Pittrice figurativa originaria del Caucaso del Nord, Bezhen esplora il delicato dialogo tra uomo e natura, con particolare attenzione alla figura femminile. Grazie alla sua formazione classica a Mosca e all’ispirazione dei maestri del Rinascimento del Nord Europa, l’artista unisce una tecnica meticolosa a una sensibilità contemporanea.
Con la fine di febbraio, marzo porterà la tanto attesa mostra di Fatima Ronquillo, artista di grandissimo talento le cui opere di ispirazione classica vivono in uno spazio sospeso tra serenità e incanto. Le sue figure misteriose, spesso immerse in paesaggi pastorali, uniscono le tecniche dei maestri europei al realismo magico, ispirato alle tradizioni popolari e coloniali dell’America Latina.
Marzo segna anche l’arrivo di una nuova voce alla DCG Contemporary con le opere di Daniel B. Dias, arricchendo il dialogo tra prospettive emergenti e artisti affermati e incarnando pienamente l’energia dell’anno: rinnovamento, scoperta e creatività.
LONDON EXCLUSIVE
LONDON ART FAIR | GROUP EXHIBITION
21-25 GENNAIO 2026
La DCG Contemporary apre il programma 2026 con la sua prima partecipazione alla London Art Fair, riunendo le opere visionarie di Clémentine de Chabaneix, Andrey Remnev, Joe Sorren, Jonathan Viner, Kukula ed Elen Bezhen. In questa costellazione di maestri contemporanei, i dipinti abitano l’“aftertime” — uno spazio delicato tra memoria e immaginazione, dove i momenti permangono e si trasformano in qualcosa di completamente nuovo.
Qui le tele trovano casa non nel mondo concreto dei fatti e delle superfici, ma nell’architettura dei sogni ad occhi aperti e delle fantasie. Emergono come presenze evanescenti, dei veri e propri “fantasmi”, sul confine tra ciò che è accaduto e ciò che avrebbe potuto essere. Figure si delineano su superfici stratificate e mondi ornamentali, i loro sguardi rivolti verso l’interno o proiettati oltre, verso qualcosa di appena percepibile.
Ogni dipinto pone le basi per un universo parallelo in cui la realtà si fonde armoniosamente con il sogno, e ogni immagine diventa un seme piantato nel terreno fertile della contemplazione, pronto a germogliare in forme che non appartengono né pienamente alla veglia né al sonno. In questo spazio liminale, le opere invitano lo spettatore a fermarsi, riflettere e attraversare il sottile confine tra memoria, immaginazione e le possibilità inesplorate della percezione.
LONDON EXCLUSIVE
ELEN BEZHEN | SOLO EXHIBITION
21 FEBBRAIO 2026
DCG London è lieta di presentare Elen Bezhen, pittrice figurativa originaria del Caucaso del Nord, il cui lavoro indaga il delicato dialogo tra natura e umanità, con particolare attenzione alla figura femminile. Formata classicamente a Mosca e ispirata ai maestri del Rinascimento del Nord Europa, Bezhen unisce una tecnica minuziosa a una sensibilità contemporanea, dando vita a un linguaggio visivo unico che connette passato e presente.
Attualmente residente a Grenoble, in Francia, realizza dipinti intensi e ricchi di texture, in cui colore, gesto e composizione evocano mondi intimi e contemplativi. Le sue opere offrono un equilibrio raffinato tra rigore tecnico e intensità emotiva.
ROME EXCLUSIVE
DANIEL B. DIAS | SOLO EXHIBITION
14 MARZO 2026
DCG Rome è lieta di presentare la sua prima collaborazione con il pittore Daniel B. Dias. Nato a São Paulo, in Brasile, nel 1987 e attualmente attivo a livello internazionale, Dias è un artista autodidatta le cui opere figurative neo-surrealiste si muovono tra memoria e immaginazione.
I suoi personaggi enigmatici, spesso sospesi tra culture, ricordi e sogni, trasmettono un senso di dislocamento, introspezione e desiderio universale. Grazie a un percorso di vita multiculturale tra Brasile, Stati Uniti e Cina, Dias fonde la tecnica pittorica classica con una visione contemporanea e psicologica, dando vita a tele che esplorano identità, relazioni umane e i fili invisibili che legano persone, tempo e memoria.
LONDON EXCLUSIVE
FATIMA RONQUILLO | SOLO EXHIBITION
28 MARZO 2026
DCG London è orgogliosa di presentare la tanto attesa personale della pittrice Fatima Ronquillo, che aprirà le sue porte a marzo 2026. Nata a San Fernando, nelle Filippine, nel 1976 e attualmente residente a Santa Fe, New Mexico, Ronquillo è un’artista autodidatta le cui immagini di ispirazione classica si muovono in uno spazio sospeso tra serenità e incanto.
I suoi personaggi enigmatici, spesso inseriti in paesaggi pastorali, fondono le tecniche dei maestri europei con il realismo magico radicato nelle tradizioni popolari e coloniali dell’America Latina. Grazie a un profondo studio della pittura europea del XVI e XVII secolo, Ronquillo infonde nelle sue composizioni simbolismo, narrazioni poetiche e un lirico equilibrio tra luce e ombra.
La mostra invita lo spettatore a immergersi in un universo contemplativo in cui storia, immaginazione e la fragile bellezza dei mondi umani e naturali convergono, evocando al contempo romanticismo e introspezione.
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