MOTHER & CHILD: Dorothy Circus Rome & London | Group Show

13 Aprile - 9 Giugno 2019

Nel corso delle mostre che abbiamo curato negli ultimi 12 anni, Dorothy Circus Gallery è stata spesso mediatrice di temi culturali e sociali cari a molti dei nostri artisti. Si tratta di street artist e neo surrealisti che, come noi, amano stimolare la coscienza collettiva con profondi messaggi anti-discriminazione e anti-violenza, in difesa delle fragilità della società.

Il programma espositivo 2019, intitolato Turning Page e inaugurato con la personale Ecce Mulier dell'artista iraniana Afarin Sajedi, prosegue con la collettiva Mother and Child, riportando l'attenzione sulla Donna, con particolare attenzione alle relazioni materne e all'iconografia femminile nel mondo dell'arte.

La collettiva Mother and Child si terrà sia alla Dorothy Circus Gallery di Roma che a quella di Londra e presenterà le opere di oltre trenta tra i nostri più famosi e ambiti artisti internazionali, come: Adrian Cox , Andrey Remnev, Amandine Urruty, Aron Wiesenfeld Audrey Kawasaki, El Gato Chimney, Handiedan, Hyuro, Jade Rivera, Jana Brike, Javier Calleja, Jeffrey Chang Wong, Koh Kisung, Kukula , Marion Peck, Mark Ryden, Matthew Grabelsky, Peca, Ryan Heshka, Sean Mahan, Sergio Mora, TvBoy, Andrea Wan, Andrea Kowch, Camilla D'Errico, Jon Jaylo, LeValet, Luke Chueh, Javier Calleja, Olga Esther, Rafael Silveira, Yosuke Ueno.

La suggestiva collezione di opere esposte in Mother and Child offre l'opportunità di esplorare il tema della maternità nel suo senso più profondo, visualizzando i paradigmi del nostro tempo, attraverso una panoramica delle più recenti tendenze filosofiche e sociologiche.

Il linguaggio è quello dell'arte ipercontemporanea che spazia dal Pop Surrealism più suggestivo e stravagante, a tutte le forme di ricerca creativa contemporanea che si manifestano nella Nuova Arte Figurativa, nella provocatoria Urban Art e nella sempre più innovativa Asian Art.

La storia dell'arte ha offerto un inevitabile punto di partenza per questa rappresentazione curatoriale e artistica, che prende spunto dalle più famose e influenti rappresentazioni della Madonna con bambino. Da un lato, da questi soggetti nasce una profonda riflessione sul tema della maternità, profondamente legata all'immagine spirituale della donna come simbolo di amore, perdono e compassione. Dall'altro lato, è fortemente rilevabile la rappresentazione della maternità, intesa come forza generatrice e conservatrice identificabile come Madre Natura.

La maternità e l'infanzia appaiono come caratteri intrinseci di questo puzzle che è la complessa relazione tra una madre e i suoi figli. Ma il personaggio principale è il sentimento materno che incarna la protezione e la cura nella loro essenza più pura. Vengono rappresentate anche numerose storie di adozione e di famiglia, in modo che la maternità possa essere letta all'interno di uno spettro più ampio di amore, da intendersi non solo come esclusivamente materno, ma anche generoso e altruista, includendo la figura paterna come figura altrettanto importante per lo sviluppo del bambino.

L'inevitabile pietra angolare è il ruolo della donna e della madre nella società contemporanea, nonché l'eredità di intellettuali, attiviste e scrittrici femministe, le cui battaglie e vittorie dobbiamo ringraziare per la grande consapevolezza di oggi. Purtroppo, la battaglia continua e occorre prestare grande attenzione ai crescenti casi di femminicidio e ai diritti delle donne sul posto di lavoro.

"Non si nasce, ma si diventa donna", affermava Simone de Beauvoir, anticipando indubbiamente le tematiche contemporanee sulla fluidità di genere, ma sottendendo anche le difficoltà che donne e madri si trovano ad affrontare quando si tratta di formare la propria identità all'interno di una società che spesso le ostacola. Un'identità che non vuole essere solo personale, ma anche collettiva.