NEWS & SPECIALS

Discover the latest news and special features
by Dorothy Circus Gallery

 

 

 


 

  • ARTIST SPOTLIGHT

    Where the wild Things Are -Interview with Matthew Grabelsky
    by DCG ROME
    ARTIST SPOTLIGHT
    Matthew Grabelsky is a Los Angeles-based artist who combines a hyperrealistic painting technique with a surreal penchant for unlikely juxtapositions. Raised in New York City, Grabelsky uses its subway’s underground world as the setting for his unlikely pairings.
     
    Grabelsky depicts quasi-mythological human hybrids with animal heads, often nonchalantly reading magazines or newspapers. Fascinated by the persistence of animal imagery in mythology and communal cultural imaginaries, Grabelsky superimposes its presence onto his depictions of the contemporary world. For the artist, the animal becomes a manifestation of the inner workings of the hidden subconscious, ultimately revealing the latent identities and motivations lurking beyond the composure of the human mask.
     
    Technically inspired by 19th Century academic and naturalist painters, Grabelsky creates these unlikely, surreal scenes with a staggering degree of realistic detail. The contrast created between the visual verisimilitude of the works, and the surreal improbability of their content catches the viewer in a prolonged moment of convincingly suspended disbelief.
  • ARTIST SPOTLIGHT

    Weaponised Nostalgia -Interview with Ben Ashton
    by DCG ROME
    ARTIST SPOTLIGHT

    Ben Ashton è un maestro della sovversione. L’artista unisce mezzi tecnologici in costante evoluzione con tecniche di pittura classiche, da lui apprese da autodidatta, per dare vita ad  opere tanto belle quanto stimolanti. Ispirandosi qui ai "ritratti di sfarzo" di artisti come Thomas Lawrence, Ashton critica l'ipocrisia del discorso politico contemporaneo e la sua strumentalizzazione del tema della nostalgia. Il suo lavoro enfatizza la natura ciclica della storia e, attingendo all'estetica del passato, trova una via d’uscita per la sua ansia riguardo agli eventi del mondo di oggi.

    Ashton vede il suo corpus artistico come una narrazione personale, una cronaca visiva della sua vita e delle vite delle persone che lo circondano. Secondo l’artista una retrospettiva postuma del suo lavoro svelerebbe l'intero percorso della sua vita attraverso la pittura, testimoniando il passaggio del tempo - "Vedresti qualcuno invecchiare", dice, aggiungendo un po’ del suo amore per la resilienza del ritratto: "ha una strana genealogia ed è stato parte del mezzo di espressione dell'umanità per secoli."

     

  • ARTIST SPOTLIGHT

    JOE SORREN
    by DCG ROME
    ARTIST SPOTLIGHT

    Joe Sorren nasce nel 1970 a Chicago ed cresce a Flagstaff, in Arizona. Inizia a dipingere nel 1989 e si laurea in Belle Arti alla Northern Arizona University nel 1993, per poi iniziare a lavorare come direttore creativo per la rivista Transworld Snowboarding. Dopo un lungo soggiorno a New York, Sorren trascorre alcuni anni a Firenze e Barcellona, dove assimila sia le influenze artistiche italiane e spagnole.

    Attraverso le sue immagini poetiche, i suoi paesaggi sfumati, e il suo particolare uso dei pennelli e dei codici artistici, Sorren diventa ben presto una delle figure predominanti nella scena dell’ avanguardia culturale americana del Pop Surrealismo. Maestro contemporaneo dell’ “emotion lighting”, Joe Sorren dipinge ad olio con grande maestria, quasi da far sembrare l’oro come luce nella quali ci si immerge, mentre il sole penetra nelle nuvole di un temporale estivo. L’arista permette alle sue opere di mutare naturalmente e inconsciamente. Trascorrono mesi, talvolta anni, per la realizzazione di un dipinto. Con la pittura ad olio Sorren crea, strato dopo strato, la trama delle sue tele, finché le creature e gli scenari, in qualche modo catturati da emozioni estreme, emergono attraverso pennellate impressionistiche, quasi come se emergessero dalle più profonde riflessioni dell’immaginario dell’ artista. L’ispirazione di Sorren deriva dal comportamento umano e da esperienze mondane, che lui trasforma in interminabili frazioni di tempo.

    Secondo le parole dell’artista: “Poiché il dipinto è un documento fisico del movimento del tempo, le pennellate non devono essere diverse dai solchi di un vinile che cattura non solo il colore e la forma di una pennellata, ma il timbro, l’energia e l’emozione vissuta nel tempo in cui è stato dipinto.”

    I livelli di pittura si aggiungono uno dopo l’altro facendo sì che una figura possa spontaneamente trasformarsi in una collina immersa in un paesaggio o un albero possa diventare una creatura umana. I grandi dipinti di Sorren sono abitati da misteriose creature racchiuse in un oceano inaccessibile; sono assorte nella loro malinconia, e allo stesso tempo gioiose, nel loro indagare le meraviglie della natura. Giocando sempre con colori e forme nuovi, Sorren evidenzia i teneri visi e i gesti dei suoi personaggi, creati secondo il suo peculiare stile fiabesco, e riproduce le emozioni come una dolce sinfonia proveniente dai nostri gesti ordinari, una cornice di felicità della vita moderna.

    I temi emotivi di Sorren sono straordinariamente toccanti e ci permettono di fare un passo indietro nella serenità, unica e senza tempo, delle nostra infanzia.

    Le sue opere d’arte sono apparse in prestigiose pubblicazioni, tra cui: “The New Yorker”, “Time” e “Rolling Stone”; ha inoltre lavorato con Warner Bros, Fox, e NBC. Durante gli ultimi 15 anni, ha esibito i suoi lavori in mostre personali all’ interno di gallerie e musei americani e stranieri. Nel 2010, Sorren è stato presentato nelle mostre “Art from the New World” al Bristol City Museum, e “Pop Surrealism,” tenutasi al Museo di Arti Visive di Palazzo Collicola a Spoleto, in Italia, curata dalla Dorothy Circus Gallery durante il “Festival dei Due Mondi”. 

  • Pursuing Harmony: the Artistic Odyssey of 2024

    Discover Dorothy Circus Gallery upcoming events in Rome and London
    Dorothy Circus Gallery by Dorothy Circus Gallery
    Pursuing Harmony: the Artistic Odyssey of 2024

    Dopo un bellissimo 2023 dedicato alla liberta di espressione, nel plasmare il nostro programma di mostre del 2024, sempre seguendo l’ispirazione della numerologia abbiamo scelto di sviluppare una complessa trama di valori incarnati dal numero 24, esplorando i temi della famiglia, della compagnia e della sicurezza in se stessi quali espressione del concetto di Armonia.

  • CABINET OF CURIOSITIES

    Beyond Pink: The Long Journey of Femininity from the Eighteenth to the Twenty-first Century
    by DCG ROME
    CABINET OF CURIOSITIES

    Chiudi gli occhi e pensa al rosa. Che colore vedi?
    I colori hanno un impatto significativo sulla nostra percezione e sul nostro stato d'animo. Ogni colore ha una propria vibrazione e può evocare emozioni e sensazioni diverse in ognuno di noi. 

     

    Senza ombra di dubbio, il rosa è uno dei colori più amati, ma anche trai più ricchi e controversi. Esso non solo conta decine di sfumature, ma porta anche con sé significati profondi ed è legato a diverse idee e simbologie.
    Ad oggi, è uno dei colori più in voga nella moda, nell’arte, nel costume, nel design e nell’architettura.

     

    Per secoli esso è stato un colore “neutro”, asessuato, utilizzato tanto dagli uomini quanto dalle donne. 
    Nel secolo scorso, invece, c’è stata  un’importante inversione di rotta che ha portato il rosa ad essere associato al genere femminile.
    Ma dietro al rosa, c’è tutto un ricchissimo e variegato mondo da scoprire.

     

  • CABINET OF CURIOSITIES

    Big Wide Googly Eyes: From Ancient Egypt to Contemporary Art
    by DCG ROME
    CABINET OF CURIOSITIES

    Sin dall’antichità, gli occhi sono sempre stati per l’uomo l’elemento fisico più affascinante, particolare ed evocativo.

    Gli occhi hanno ispirato scrittori ed artisti di tutti i tempi, li ritroviamo nelle più antiche religioni e culture, con caratteristiche differenti, ma sempre al centro dell’interesse e dello studio dell’uomo.
    Gli occhi sono legati non solo all’idea della vista, ma anche della vista oltre la realtà sensibile, della visione del futuro, di una realtà altra. In alcune tradizioni religiose ed esoteriche troviamo il terzo occhio, chiamato anche “occhio interiore”, un organo che permette di percepire realtà invisibili all’occhio umano. 

     

  • CABINET OF CURIOSITES

    Fragrant Artistry: Ronquillo's Strokes Enchoing from 16th Century to Botero
    by DCG ROME
    CABINET OF CURIOSITES

    Nel regno dell'arte esiste una rara alchimia: un'interazione di tratti e profumi che trascende il tempo. Questa alchimia trova la sua quintessenza nelle opere magistrali di Fatima Ronquillo, le cui tele risuonano di una fragranza senza tempo, colmando l'abisso dei secoli. Dai regni dei grandi maestri del XVI secolo alla vivace pennellata di Botero, l'abilità artistica di Ronquillo testimonia il potere duraturo della creatività. Ci imbarchiamo qui in un viaggio sensoriale, seguendo le tracce lasciate dai tratti di Ronquillo, mentre tessono una narrazione che unisce epoche, generi artistici e anime. Cercheremo qui di narrare di un mondo dove l'arte sussurra segreti attraverso i secoli, dove ogni tratto è un passo per avvicinarci sempre di più al regno magico e romantico dei capolavori di Fatima Ronquillo.

     

  • CABINET OF CURIOSITIES

    Fur In Art | Discover How The Fascination For Bizarre And Peculiarity Inspired Art From Past To Present
    Dorothy Circus Gallery by Dorothy Circus Gallery
    CABINET OF CURIOSITIES

    LAVINIA FONTANA E L'INCREDIBILE RISULTATO D'ASTA DEL SUO RITRATTO DI ANTONIETTA GONSALVUS 

    L’incredibile battuta d’asta di un’opera straordinaria: 1,25 milioni di euro, questo il risultato raggiunto dal “Ritratto di Antonietta Gonsalvus” dipinto da Lavinia Fontana.
    L’opera era stata stimata tra gli 80 e i 120 mila euro, ma la quotazione è salita in un brevissimo lasso di tempo, ed è poi stata aggiudicata per una cifra esorbitante. L’opera è quindi stata venduta al suo nuovo proprietario ad un prezzo di oltre 1,5 milioni di euro, diritti d'asta compresi.
    La tela opera di Lavinia Fontana, datata intorno al 1595 era praticamente sconosciuta, ma ad oggi sappiamo che è di gran lunga migliore di quella esposta attualemnte al Museo del Castello di Blois.

    Non possiamo che essere felici per il risultato di un’opera così unica nel suo genere, e tanto più essendo opera di un’artista donna, una delle pochissime donne che dipinsero in quel secolo.
    Lavinia Fontana infatti ha una storia davvero particolare. Forse non lo sapete ma quest’artista è stata la più importante pittrice del XVI secolo ed una delle più famose ritrattiste della sua epoca.
    Ma non basta!
    Ha avuto infatti una vita davvero incredibile in cui è riuscita perfino a coniugare la sua carriera di artista con il suo ruolo di donna e madre.

     

    Ma da cosa origina l’interesse per un tema così peculiare come quello rappresentato da Lavinia Fontana?
    Siamo davanti ad un argomento che può incuriosire molti, per ragioni diverse.
    La protagonista della tela è Antonietta, soprannominata Tognina, una bambina che aveva ereditato l'ipertricosi (una patologia che aumenta la quantità di peli sul corpo) dal padre Pietro, cresciuto alla corte di Enrico II di Francia. Dopo la morte di Caterina de Medici la famiglia Gonsalvus aveva perso gli antichi protettori e si era trovata costretta a vagare per l'Italia, fino a entrare nell'orbita di Ranuccio Farnese, duca di Parma. La Tognina fu offerta a Isabella Pallavicina, marchesa di Soragna.

    Quello della sua famiglia è il più antico caso di ipertricosi descritto in Europa, e sembra che il matrimonio del padre con Catherine Raffelin abbia ispirato la fiaba La bella e la bestia.

    Della vita di Tognina si sa molto poco, tanto che anche le date di nascita e morte non sono chiare, ma il volto è stato raffigurato in un buon numero di dipinti e stampe.

     

  • CABINET OF CURIOSITIES

    Beauty, Strength, Freedom In Sajedi's Women: The Roots Of Self-Affirmation From Marie Antoniette To The Contemporary Revolution
    by DCG ROME

    Un’artista iraniana legata all’arte rinascimentale da un amore indissolubile, creatrice di opere dal carattere forte e deciso, dai colori vividi e dalle rappresentazioni che ammaliano e stupiscono. 
    Una donna che si è fatta strada in un mondo difficile e che ha trovato il modo per esprimersi e dare voce alle proprie idee ed ideali, attraverso opere dall’indiscutibile seppur particolare bellezza: Afarin Sajedi.

    È Sajedi, l’artista iraniana che pone al centro della propria opera donne che parlano di forza interiore, ma anche di sofferenza, che sarà la protagonista della prossima mostra alla Dorothy Circus Gallery di Roma, con una personale che renderà omaggio non solo all’opulenza rinascimentale ma anche all'arte Rococó. L'artista, che ora vive a Parigi, ha fatto sua l'atmosfera francese e ha reinterpretato la figura di Maria Antonietta in modo assolutamente personale ed estremamente contemporaneo.

     

    Bon Appétite Madame & Bon Appétit Duncan by Afarin Sajedi, 2023

  • by DCG ROME
    ARTIST SPOTLIGHT

    Nato a Pescara nel 1979, Francesco Camillo Giorgino, alias Millo, è uno street artist italiano le cui opere murali sono presenti  in tutto il mondo. I murales su larga scala di Millo ritraggono giganti personaggi dallaspetto amichevole intenti nellesplorazione del loro ambiente urbano. Gli universi sospesi creati dall'Artista sono caratterizzati da paesaggi in bianco e nero saturi di dettagli e di vita nascosta. Illusionismo e introspezione sono alcune delle componenti principali dell'arte di Millo. Lestensione delle città immaginarie di Millo assorbe lo sguardo dello spettatore che si perde negli intrecci di strade che conducono a un metaverso smarrito quale realtà rappresentativa di memorie ancestrali. 

    Il caos sconosciuto generato dalla mente visionaria dell'Artista ci  guida verso il fulcro della tela dove scopriamo una scena familiare che appare rassicurante e confortante. Dipinte con un'elaborata tecnica illustrativa su tele di grandi dimensioni, le opere di Millo sono come porte aperte alla mente umana. Riflettendo le nostre sensazioni più intime come Amore, Speranza, Forza, Solitudine e Paura, i protagonisti delle narrazioni di Millo sono spesso una coppia che condivide un momento di tenerezza, volta a richiamare  la nostra attenzione e fermare il flusso frenetico del tempo riportandoci alla semplicità dei sentimenti umani. Calcolando meticolosamente l’ equilibrio tra maximalismo e minimalismo, Millo genera un codice visionario che si staglia assolutamente unico sia nel movimento della street art che nella scena neo-surrealista.

  • ARTIST SPOTLIGHT

    ALEX FACE
    by DCG ROME
    ARTIST SPOTLIGHT

    Alex Face è nato nel 1981 a Chachoengsao, in Thailandia.  Vive e lavora a Bangkok.

    Alex Face (Patcharapon Tangruen) è un graffiti artist tailandese che si esprime attraverso una pittura di strada e su tela e con gradi sculture in bronzo. La sua Street Art si è affermata in Thailandia raggiungendo successivamente il successo anche nelle città oltreoceano grazie all’iconografia riconoscibile con la quale il quale l’artista provoca gli abitanti della città attraverso interventi in spazi pubblici, a riflettere su temi sociali della contemporaneità. La sua fama raggiunge il culmine nel 2009, anno in cui diventa padre di una bambina, e quindi consapevole dell'incertezza del divenire del mondo in cui la figlia crescerà. Nelle sue grandi tele, Alex raffigura un personaggio che rappresenta la figlia, un bambino dai tre occhi abbigliato con un costume da coniglio, che con sguardo assonnato e ironico trasmette un profondo senso di stanca vulnerabilità. 

     

  • ARTIST SPOTLIGHT

    Hop On the Train of Wonder with Kazuki Takamatsu
    by DCG ROME
    ARTIST SPOTLIGHT

    Kazuki Takamatsu è nato a Sendai (Giappone) nel 1978. Ha frequentato il Dipartimento di Pittura presso l'Università di Tohoku di Arte & Design, dove si è laureato nel 2001. La sua tecnica di “depth-mapping” e lo stile pittorico così come il linguaggio intimo, sono ispirati ai personaggi femminili che popolano i Manga giapponesi. Le sue opere sono uniche e particolarmente complesse in quanto in grado di fondere il disegno classico, aerografo e la pittura gouache con la grafica digitale. Le sue Lolite, monocromatiche emergono dall’abisso, prendendo forma da strati di colore per rivelare una luce mistica e una decorazione stratificata di simboli della tradizione giapponese il cui dettaglio le rende irresistibili. Takamatsu ha esposto internazionalmente e con la Dorothy Circus Gallery dal 2013.

     

  • ARTIST SPOTLIGHT

    A Message of Serenity and Peace - Interview with Japanese Artist Yokoteen
    by DCG ROME
    ARTIST SPOTLIGHT

    Nato a Sakaide City, nella prefettura di Kagawa, in Giappone, Yokoteen è un pittore autodidatta che dipinge ad olio con abilità tecniche impressionanti. Le sue opere sono diventate famose in tutto il mondo con la serie di opere intitolate Friends in Paradise. Questa serie riflette l'obiettivo principale dell'artista di inviare messaggi di serenità, pace e felicità, sentimenti che risiedono nella semplicità della vita umana e attraverso valori puri come l'amicizia e la solidarietà.

    Il personaggio caratteristico di Yokoteen è spesso raffigurato mentre fa surf, immerso in paesaggi hawaiani pieni di sfumature color acquamarina di acqua fresca e trasparente. Con queste immagini gioiose l'Artista ci invita a rilassarci, goderci la vita e la bellezza interiore.

    L'artista usa l'elemento Acqua per riunirci tutti, svelandone l’antica presenza attraverso il potere psicologico che ne deriva. La connessione tra l'acqua, la vita, la nascita e la rinascita convogliano tutte in una simbologia spirituale.

  • Dorothy Circus Gallery by Dorothy Circus Gallery
    CABINET OF CURIOSITIES
    Samson Bakare (b.1993) is a Nigerian artist of multiple disciplines that graduated from the school of Art, Yaba College of Technology.
    Bakare’s art is deeply inspired by his father, an architect in the city of Lagos who was responsible of encouraging his son since a young age to pursue his creative journey.
  • CABINET OF CURIOSITIES

    Uno sguardo su Grace Eunshin Kim: Alla ricerca della felicità
    by DCG ROME
    CABINET OF CURIOSITIES

     

    L'arte di Grace Eunshin Kim è un'esplorazione in chiave dinamica e giocosa della società contemporanea attraverso un magistrale alternarsi di riferimenti alle grandi opere della storia dell’arte.

    Nata a Seoul ma residente in Canada, Grace Eunshin Kim ci trasporta, attraverso i suoi dipinti, in una dimensione innovativa ma al contempo storica.

    I suoi dipinti, illuminati da una tavolozza vibrante, trasudano una forza plastica esuberante e trasmettono un senso di tensione verso l'equilibrio, in costante riferimento al misterioso codice del Rinascimento italiano. Attraverso un'innovativa combinazione di sfumature, gli scenari giocosi dell'artista sono pervasi da un profondo senso di surrealtà.

     

     

  • CABINET OF CURIOSITIES

    THEME OF THE DOUBLE: PAST AND PRESENT
    Dorothy Circus Gallery by Dorothy Circus Gallery
    CABINET OF CURIOSITIES
    In a link between art and psychoanalysis, the double is presented as the theme of a cultured painting, with references to the mysterious code of the Italian Renaissance. The works of Wang and Eunshin Kim make us feel poised as we walk through a passage that opens onto the abyss of the mind, where reason and imagination come together in a dance of opposite twins. 
  • CABINET OF CURIOSITIES

    La Barbie firmata Mark Ryden: uno sguardo sulla sua nuova collaborazione con la Mattel Creation
    Dorothy Circus Gallery by Dorothy Circus Gallery
    CABINET OF CURIOSITIES

    Mark Ryden è indubbiamente un artista senza precedenti, che già dagli esordi della sua carriera ci ha fatto sognare e ci ha sedotto con le sue opere caratterizzate da sgargianti palette e da una tecnica sconvolgente.

  • CABINET OF CURIOSITIES

    Juli About: The porcelain speaks of what we are made of: Presence
    Dorothy Circus Gallery by Dorothy Circus Gallery
    CABINET OF CURIOSITIES
  • ARTIST SPOTLIGHT

    Kathie Olivas
    Dorothy Circus Gallery by Dorothy Circus Gallery
    ARTIST SPOTLIGHT
  • ARTIST SPOTLIGHT

    Clémentine de Chabaneix
    Dorothy Circus Gallery by Dorothy Circus Gallery
    ARTIST SPOTLIGHT
  • MEET & GREET

    Meet the Artist: Jana Brike Dorothy Circus Gallery Rome
    Dorothy Circus Gallery by Dorothy Circus Gallery
    MEET & GREET

    On the occasion of the beginning of the 15th year from its foundation Dorothy Circus Gallery Rome is extremely proud to present for the first time in its own space  a solo exhibition by the contemporary painter Jana Brike titled Forever and A Day.

    As a women founded and run industry Dorothy Circus has always spread social values and stood for the bold, the  impact and the change. 

    Jana Brike’s Art is dearly rooted in the gallery core concept which has always directed its efforts towards curating exhibitions that focused on the return of the female narratives in Art, with particular attention to women artists bringing the public attention to the female voice as the narrator and the connector of humanity. Sensitive topics of feminism, gender equality and women's rights have been emphasised through the gallery’s curatorial programme, which also recently dedicated particular attention to maternal relations and female iconography in the art world with the major collective exhibition ‘Mother and Child’ held both in Rome and London also featuring Jana Brike’s painting “the Peaceful Warrior”.

     

     

    The event is strictly RSVP and limited capacity, so reserve your ticket now. Don’t miss it!

    GET YOR TICKET HERE

     

     

    About the artist

     

    Born in Soviet-occupied Latvia in 1980, Jana Brike is a figurative painter creating extraordinary whimsical scenarios  through which we glimpse into an intimate world of what she describes as a ‘poetic visual autobiography’. Common to all of her works is the wondrous and regenerative presence of nature, especially the archetype of water that together with other elements composes an intuitive and personal symbolism through which the artist engages with themes of exploration, growth, innocence, curiosity, transcendence and love.

     

     

    Her detailed dreamscapes show human figures, often adolescent females, in playful and unselfconscious discovery of the world around them. There is often a juxtaposition of harshness with softness in her paintings, with figures showing bloody scratches, incisions or redness on their skin and surrounded by butterflies or flowers. Vulnerability and intimacy is also an important characteristic of Brike’s work. Nakedness and nature often go together in her paintings, and Brike has described the human body as ‘vulnerability in its nakedness’.

    The frequently portrayed adolescent girls, sometimes depicted in scenes of erotic exploration are metaphors for the continual discovery of ourselves and represent the growth we all do throughout our lives no matter what our biological age or gender. 

    Her works in this way act as a paean to free-spirited femininity, a celebration of Earth and nature, and freedom from oppression.

  • ARTIST SPOTLIGHT

    The Art of Jana Brike
    Dorothy Circus Gallery by Dorothy Circus Gallery
    ARTIST SPOTLIGHT

    The main focus of Jana Brike's art is the internal space and state of a human soul - dreams, longing, love, pain, the vast range of emotions that human condition offers and the transcendence of them all, the growing up and self-discovery...

  • CABINET OF CURIOSITIES

    Art-wear: The Renaissance Times of Textile Art
    Dorothy Circus Gallery by Dorothy Circus Gallery
    CABINET OF CURIOSITIES

    Questa e certamente l’era del Rinascimento per l’arte tessile.

    Poiche ogni giorno i tessuti raggiungono nuovi livelli e si affermano sempre di piu  nel vocabolario dell’arte moderna, grazie alle nuove tecniche che permettono di realizzare pezzi artistici e creativi di grande impatto visivo e tattile..  

     

    Con il movimento per l’emancipazione femminile degli anni 70, il settore tessile ha intrapreso la sua propria rivoluzione rinascendo quale “Fibre Art” a pari passo con l’Arte Femminista, e finalmente si scrolla di dosso l’etichetta di “artigianato” imposta dallo snobbismo delle lobby dell’arte. L’Arte Tessile diventa cosi strumento di comunicazione sia concettuale che politico, prendendo vita al di fuori delle pareti domestiche. 

     

     

    Uno dei più importanti e influenti esempi di Maestri dell’Arte Tessile è l’artista contemporanea giapponese Chiharu Shiota, le cui opere esplorano l’esistenza umana attraverso dimensioni diverse attraverso la realizzazione  di installazioni composte da intrecci di fili di grande misura. 

     

    Ora residente a Berlino, Chiharu Shiota è conosciuta a livello mondiale per le sue elaborate installazioni di labirinti aggrovigliati che convogliano i tessuti in un'ondata surreale di arti performative incorporndo in fili di color rosso sangue, neri o bianchi, oggetti con significato personale quali vestiti, chiavi, barche, valigie, e addirittura l'artista stessa mostrando che gli umani potrebbero quasi tessere ragnatele.

     

    “La singola linea del filo è come una pennellata in un dipinto. Con il filo, disegno nell’aria, in uno spazio senza limiti. Con il materiale, posso creare nuovi spazi. Le mie  opere potrebbero essere disallestite dopo le mostre,  ma rimarranno sempre vivide nella memoria dei visitatori.” (Chiharu Shiota for Wall Paper Magazine)

     

     

    Esplorando il senso del tatto, il nostro Six Senses Concept Store, ha recentemente introdotto al pubblico  le straordinarie opere di Flavia Itibere e siamo ora orgogliosi di annunciare la nuova collaborazione con il brand Ikkimo e i suoi kimono tessuti a mano. 

     

    Flávia Itiberê nata a San Paulo Brasile, è un'artista tessile, moglie del pittore Rafael Silveira.

    Il duo, in occasione della sua mostra retrospettiva al Museo Oscar Nyeamyer in Brasile, ha lavorato fianco a fianco a un progetto che consisteva nel riprodurre le opere di Rafael Silveira in grandi lavori di ricamo. L’esordio di Flavia ha suscitato la curiosità e l'interesse di molte gallerie e collezionisti così gli artisti hanno continuato a lavorare a  quattro mani, trasformano il ricamo in opere d'arte e installazioni in cui pongono la figura femminile tipica dell’arte di Silveira, al centro delle loro narrazioni.

     

    Ogni opera ha la sua storia e il suo significato. L'arte di Flavia Itiberê dialoga con lo spettatore nel campo onirico, nell'intimità dei pensieri, nell'origine più profonda delle scelte emotive che precedono il comportamento esterno.

    L'idea dell'artista di unire le forze con il marito ha richiesto anni di pratica, ma questa decisione di Flavia, è forte e determinata nonostante sia in controtendenza con l'immediatezza che detta le regole del mondo contemporaneo. 

     

      

    Dall’arte Contemporanea al moda, il Tessile fiorisce di creatività e grazie all’attenta ricerca sulla sostenibilità portata avanti da realtà indipendenti è diventato uno status che rappresenta e racconta chi siamo e i valori in cui crediamo. 

     

     

    Il marchio iKKimO nasce dall'ammirazione del "saper far " degli artigiani di tutto il mondo. Viviamo oggi in una società estremamente consumistica dove tutto si assomiglia, si accumula, si butta via, diventando troppo presto “è stato”. Non sappiamo più dove e come viene prodotto ciò che mangiamo, beviamo e indossiamo. iKKim'O è un brand senza tempo, autentico, consapevole, diverso. È un piccolo marchio di produzione che si basa sull’essenza di “Less is more” e “Compra qualità, non quantità”. Tutto è prodotto localmente, la filiera è corta, ma il processo rimane lungo e lento, da qui l'uso del termine “slow fashion”, letteralmente e figurativamente. iKKim'O collabora con diversi artigiani con sede prevalentemente in Indonesia e nel sud-est asiatico con i quali sviluppa un flusso di lavoro e uno scambio efficaci. Ogni pezzo prodotto è unico e tradizionalmente tessuto a mano con tessuti naturali nuovi e riciclati dal cotone al cashmere. I modelli e i materiali differiscono a seconda della loro provenienza, rispecchiando l'origine o la cultura della gente e dell'artigiano che li ha intrecciati. Soprattutto, questo mestiere preserva il know-how delle minoranze etniche da cui provengono. Sempre meno, ci dedicano la vita. Passano giorni, settimane, a volte mesi a realizzare un solo capo di abbigliamento. 

     

     

    L’arte da indossare, magistralmente eseguita nella sua unicità da Ikkimo, crew di artisti indonesiani è una tendenza che si allinea alle ricerche di numerosi altri artisti contemporanei nell’ambito dell’arte tessile. Di recente lo street artist spagnolo OKUDA San Miguel ha creato un arazzo gigante grazie all’aiuto della madre e della sorella ed ancora, Gary Baseman, uno dei maggiori esponenti del Pop Surrealismo, è stato incaricato dal direttore creativo di Coach, Stuart Vevers e dal direttore di Ready to Wear, Keith Warren di utilizzare uno dei suoi personaggi più rappresentativi per creare un maglione unico. 

     

  • CABINET OF CURIOSITIES

    THE PROPAGANDA MUSEUM - Curated by Myroslava Hartmond for Dorothy Circus Gallery - in support of Ukrainian Emergency
    Dorothy Circus Gallery by Dorothy Circus Gallery
  • SIX SENSES EVENT

    Are you ready to indulge in the Six Senses Experience?
    Dorothy Circus Gallery by Dorothy Circus Gallery
    Images representing the Six Senses Concept Store at Dorothy Circus Gallery. One image is of Alessandra Montesi holding one of her artworks which is a hear shaped lover eye. Next to it there is an image of Secret Jolly a perfume by Oriza L.Legrand. On the
  • ARTIST SPOTLIGHT

    Levalet : "Ulysses comes to London"
    Dorothy Circus Gallery by Dorothy Circus Gallery
    Collage murales di Levalet
  • CABINET OF CURIOSITIES

    How Velázquez inspired contemporary artist Afarin Sajedi
    Dorothy Circus Gallery by Dorothy Circus Gallery
    Princesse by Afarin Sajedi
    Princesse by Afarin Sajedi
  • ARTIST SPOTLIGHT

    Levalet's collaboration with the sportswear brand Umbro
    Dorothy Circus Gallery by Dorothy Circus Gallery
    Levalet for Umbro
    Levalet for Umbro
  • CABINET OF CURIOSITIES

    THE COLOUR OF SOUND
    Dorothy Circus Gallery by Dorothy Circus Gallery
    Roy Lichtenstein

    One of the most overlooked but powerful senses is hearing, as it is the only one of the five senses that cannot be perceived directly. Although they are often overlooked, hearing and sound are essential elements of the visual arts. Sounds can create moods that evoke or lend meaning to visual images. They can change the way we see things. 

  • ARTIST SPOTLIGHT

    OKUDA SAN MIGUEL
    Dorothy Circus Gallery by Dorothy Circus Gallery
    Portrait picture of the artist Okuda San Miguel

    Okuda San Miguel is a contemporary Spanish painter and sculpture whose distinctive colourful and geometrical style has gained him international recognition.

  • CABINET OF CURIOSITIES

    FEELINGS THROUGH TIME: CONTEMPORARY ARTWORKS THAT REVISIT CLASSIC MOTIFS
    Dorothy Circus Gallery by Dorothy Circus Gallery
    CABINET OF CURIOSITIES

    Throughout the centuries, Art has provided us with the most comprehensive and intricate vision of our human psyche and history. We look at ourselves either with open eyes or closed eyes, aiming to tell our story, evolving between past and future, remaining true to ourselves and bringing to the light a circular story as a timeless travel.

  • ARTIST SPOTLIGHT

    Andrew Hem
    Dorothy Circus Gallery by Dorothy Circus Gallery
    Artwork by Andrew Hem

    Andrew Hem was born during his parents’ getaway from Cambodia in the wake of the Khmer Rouge genocide, the brutal regime that ruled Cambodia from 1975 to 1979, claiming the lives of millions of people.

     

    Raised in Los Angeles, Hem developed his artistic imagery between the culture of the rural animistic society of his Khmer ancestors and the dynamic urban art of the tough LA neighbourhood where his family settled. 

     

    Fascinated by the Graffiti art movement from a young age, he honed his graphic, figurative and compositional skills on the walls of LA, before the walls of the city before following a passion for figure drawing to a degree in illustration from the Art Center College of Design, where he received a BFA in 2006.